lunedì, ottobre 09, 2006

Lo sguardo oltre

Mentre mangio riso con i capperi, davanti allo schermo del computer, faccio andare lo sguardo oltre la finestra, le piante, i rumori del cantiere sotto casa e la linea della ferrovia...lo lascio gironzolare nella mia testa, sono immobile. Mi viene in mente una mostra di Ron Mueck vista il mese scorso a Edimburgo. prima di arrivare alla mostra ne ho sentito molto parlare, in stazione, per la strada, dalle persone che conosco e che erano lì come me per un matrimonio...erano tutti ossessionati dall'abilità dell'artista nel dare trasparenza alla pelle, disegnando le vene nella parte interna della resina, di come i capelli fossero stati posizionati uno ad uno, io stessa per non essere da meno ho fatto notare che Mueck utilizza delle lenti molto costose per riprodurre la lucidità vibrante degli occhi, eh eh ...

Ad un amico dopo aver visto l'esposizione scrivevo: "mueck è impressionante, non tanto per la perfezione della riproduzione, quanto per il disagio infinito che provi nel trovarti davanti a delle espressioni assorte nei fatti loro, ti trovi nell'intimità del unsovrapensiero, di una preoccupazione, di un dubbio, invadi il silenzio di un pupazzo e vorresti nasconderti ma è lecito che tu sia lì, in fondo sono loro ad essere nudi in una galleria d'arte."

Tutto lo sforzo, il tempo, l'attenzione ai dettagli collabora a far cogliere un attimo, quanto di piu fugace, immateriale ed irriproducibile si possa immaginare. Sei lì davanti ad una figura sei volte più grande di te, intercetti la linea tra lo sguardo e il pensiero e ti senti nel mezzo. Quello che si stanno chiedendo tutti, contemporaneamente, in quella sala bianca, piena di persone vestite che li esaminano e sorridono è che cosa ci sia oltre.

6 Comments:

Anonymous Anonimo said...

mmh..
quand'e' che mi porterai a una mostra e mi regalerai tutto questo valore aggiunto?

hurry!

4:05 PM

 
Anonymous Anonimo said...

quel tuo amico...
non sò...
mi sembra di conoscerlo...
comunque ti sei dimenticata il succo del discorso
cioè che tutti si mettono a vedere i particolari e com'è ben fatto ma poi perdono la veduta d'insieme...
insomma se entri in una stanza vuota e c'è un uomo nudo accovacciato che fai? ti metti a contergli i peli e le venuzze sotto la pelle?
io scappo!
-Y-

4:11 PM

 
Anonymous Anonimo said...

cmq un po' dell'ultimo album di micah p. hinson lo trovi in steaming qui -> http://www.sketchbookrecords.com/micahphinson/
(to hear while updating portfolios)

4:30 PM

 
Blogger theBIGsun0f06 said...

ma perchè lo said -

andiamo a vedere Martin Parr se vuoi, ti porto nel cestino della bici.

-Y-

dipende dall'uomo ovviamente, nel suo insieme, a partele venuzze

e poi -

passo all'ascolto, appena finisco di consumare "the brave and the bold" tanto di tempo ne ho...

4:55 PM

 
Anonymous Anonimo said...

that time of the year again
insomma, dovrebbe essere ormai giunto quel periodo dell'anno in cui tutto diventa piu' freddo e buio e 'fuori' diventa un posto temibile e inospitale; oggi invece mi sorprendo in giro in motorino scamiciato.
il global warming sta scombussolando il mio ciclo emotivo

5:41 PM

 
Blogger theBIGsun0f06 said...

Ciao ab, oggi per me è un giorno marron/nero, altro che inverno, e fuori c'è una strana foschia postatomica. Ho invitato Fabio all'atomic visto che non ti volevi scoprire..ora ti telefono e ti ammorbo

6:11 PM

 

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